Nuovo rapporto dell'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS): i decessi per epatite virale sono in aumento in tutto il mondo

In occasione dell'apertura odierna del World Hepatitis Summit a Lisbona, l'Organizzazione Mondiale della Sanità ha pubblicato un rapporto con gli ultimi dati sull'epatite virale nel mondo. Secondo il rapporto, i decessi dovuti all'epatite virale stanno aumentando da 1,1 milioni nel 2019 a 1,3 milioni nel 2022, rendendo l'epatite virale una delle malattie infettive più letali insieme alla tubercolosi. Solo il COVID è responsabile di un numero maggiore di decessi nel 2022.

L'Organizzazione Mondiale della Sanità si prefigge obiettivi di eliminazione entro il 2030. Questi obiettivi possono essere raggiunti solo se si interviene subito. La ragione principale dell'aumento dei casi è che troppo poche persone vengono diagnosticate e hanno accesso alle cure. Anche in Svizzera ci sono delle lacune nell'assistenza. Si stima che un terzo delle persone affette da epatite cronica B o C non abbia ricevuto una diagnosi. Esistono anche lacune nell'assistenza a gruppi di popolazione particolarmente colpiti, sebbene le raccomandazioni per migliorare i tassi di test e trattamento siano in vigore da molti anni. Ad esempio, uno studio recente mostra che circa il 43% delle persone affette da epatite C cronica non è stato diagnosticato nelle cure primarie nel settore delle dipendenze. Oltre la metà di questi pazienti non è stata trattata. (Wissel at al. 2024)

In Svizzera esistono le basi per combattere efficacemente l'epatite virale. Esistono raccomandazioni di vaccinazione per l'epatite B per tutti i neonati. L'epatite C è ora facilmente curabile. Inoltre, dall'inizio del 2024 è in vigore il nuovo programma nazionale "Stop all’HIV, ai virus dell’epatite B e C e alle infezioni sessualmente trasmesse (NAPS)". Tuttavia, non è ancora chiaro come verrà attuato questo programma e come verranno finanziate le misure. Manca inoltre un solido sistema di monitoraggio.

Sono necessari finanziamenti pubblici per i progetti sull'epatite, soprattutto nei gruppi chiave, deve essere garantito l'accesso a bassa soglia ai test e alle terapie e sono urgentemente necessari migliori dati di sorveglianza per riconoscere le lacune e i progressi nella lotta contro l'epatite virale.